Il primo dilemma per chi vuole approcciarsi al mondo delle scommesse in maniera professionale è sicuramente "quanto puntare su ogni singola bolletta".
Basiamo il ragionamento su un dato di fondo: scegliamo noi quanto puntare e il ritorno è fisso poiché basato
sul moltiplicatore della quota. Il ricavo deriva solo da quanto decidiamo di puntare.
A meno che non si scelga di puntare solo su una quota precisa (ad esempio eventi da 2.00) le probabilità sono sempre differenti.
Partendo da questa premessa, molti scommettitori si interrogano se sia giusto modificare la puntata in base al valore della quota, ovvero se sia meglio adottare un fixed staking system oppure un variable staking system.
Fixed Staking System
Questa strategia è facile: si punta la stessa somma di denaro ogni volta che si scommette. Se ad esempio si sceglie di puntare 15€ a scommessa, lo si farà sempre, sia su una quota a 2.20 che su una a 1.30.
Il Fixed Staking System è considerato il sistema più sicuro, quello più adatto a chi si approccia al betting senza molta esperienza. Si tratta di una strategia che ci impone di essere disciplinati: non potendo mai puntare oltre la cifra stabilita, si evita di farsi condizionare dalle perdite, situazione nella quale la maggior parte degli scommettitori finisce per incappare. Con questo sistema si limitano le perdite ed è più semplice gestire il bankroll. Per essere profittevole il Fixed Staking System necessita che il range di quota sia molto stretto. In altre parole, non ha senso scegliere di puntare sempre la stessa somma se si passa da quote di 2.90 a quote di 1.20. La forbice tra le odds su cui si punta non deve essere ampia. Scommettere sempre su quote comprese tra 1.80 e 2.00 è un buon metodo per questo sistema.
Il Fixed Stake System ha diversi lati positivi ma ne ha anche uno negativo: se è vero che ci permette di non perdere troppo, limita fortemente le nostre vincite.
Variable Staking System
In questo caso non c'è una puntata fissa per tutte le scommesse, perché ogni volta che si effettua una bet si può cambiare l'importo investito. Spesso è proprio la quota a far variare la puntata: se è bassa l'importo aumenta, se è alta diminuisce.
Il Variable Staking System è rischioso a livello psicologico (cercare di recuperare le perdite alzando il tiro delle puntante, l'errore più comune).
Il talento vero di uno scommettitore, si vede quando capisce quanto è giusto puntare di volta in volta. Non tutti sono in grado di determinare il grado di sicurezza che hanno su ogni singola puntata e alla fine solo i più abili riescono a massimizzare le vincite comprendendo quando è il caso di spingere e quando essere cauti.
Come faccio a sapere quanto si deve puntare in un determinato caso?
In questo caso ci viene in aiuto il Criterio di Kelly, metodo matematico sviluppato da John Larry Kelly che ci dice esattamente che porzione di bankroll dobbiamo puntare in base alla percentuale di successo che attribuiamo a un evento.
Ricordate però, il Criterio di Kelly non funziona se non si possiede un'ottima capacità di giudizio e analisi!!!